uno stralcio dell’intervista per truemetal.it in occasione della presentazione della mostra personale “Affinché tu possa vedere i colori della Musica”, prevista in calendario nonappena le condizioni sanitarie lo permetteranno
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I Kiss (spesso reso graficamente come KIϟϟ) sono un gruppo musicale statunitense, formatosi a New York nel 1973 per iniziativa di Gene Simmons e Paul Stanley. Hanno pubblicato l’ultimo disco in studio, Monster, il 5 ottobre 2012, a tre anni di distanza dal loro ultimo disco di inediti, Sonic Boom. Al loro attivo hanno 30 dischi d’oro, 14 dischi di platino e 3 multiplatino, nonché più di 130 milioni di copie dei loro album vendute complessivamente in tutto il mondo[14][15].
Secondo quanto riportato dalla RIAA sono il gruppo musicale ad aver ottenuto il maggior numero di dischi d’oro durante la propria carriera[14].
Nel 2014 sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame.
I Kiss nascono dalle ceneri dei Wicked Lester[16], una band fondata dal bassista Gene Simmons e dal chitarrista ritmico Paul Stanley a New York. Nel 1972, dopo l’abbandono di quasi tutti i componenti del gruppo (che incisero un album mai pubblicato), Simmons e Stanley decidono di
rifondare il gruppo con una nuova formazione. Inizialmente tra i due non c’era una forte simpatia ma solo una perfetta sintonia in ambito musicale, anche se in seguito Gene dirà che Paul è il fratello che non ha mai avuto.
Cercando un batterista, Simmons legge un’inserzione nella rivista musicale Rolling Stone (che, contrariamente a quanto dichiarato, non recita “Batterista disposto a tutto pur di avere successo”[17]) pubblicata da Peter Criscuola, un batterista con un passato di membro di band jazz. Simmons risponde all’inserzione e decide di ammettere il batterista (che per l’occasione cambia il proprio nome in Peter Criss) all’interno della band. Durante questo periodo il trio sperimenta il genere musicale da suonare, scegliendo un rock più duro rispetto a quello suonato precedentemente, nonché il proprio modo di presentarsi sul palco durante i concerti, provando diversi tipi di trucco e costumi. Ispirandosi al teatro Kabuki, ogni membro si pittura la faccia di bianco e si dipinge ciò che più lo caratterizza.
L’idea iniziale di Simmons e Stanley, per quanto strano possa sembrare, sono i Beatles; ossia creare una band con 4 frontman dove ognuno deve scrivere e cantare, così come il celebre quartetto di Liverpool. Tutto ciò avverrà solo in parte e finché non cambierà la formazione originale della band, ma in effetti i Kiss sono uno dei pochi gruppi dove ogni elemento è riconoscibile subito ed ognuno di loro ha avuto e ha ancora il suo “seguito” anche al di fuori della band.
Nel 1972 il gruppo (ancora con il nome di Wicked Lester) non riesce inoltre a trovare un accordo con la Epic Records[18] a causa di una lite con il direttore A&R della casa discografica, Don Ellis, che dichiara di odiare il gruppo. Nel gennaio del 1973 Simmons e Stanley tengono alcune audizioni per cercare un chitarrista solista, che trovano nella personalità di Ace Frehley dopo che quest’ultimo ha avuto la meglio su Bob Kulick che stava ormai per entrare nella band. Al provino di Frehley è legato un aneddoto secondo il quale il chitarrista si presentò all’audizione con una scarpa arancione e una rossa[19] mentre Simmons e Stanley stavano parlando con Kulick. Incurante di tutto Frehley attaccò la chitarra all’amplificatore e iniziò a suonare[19] attirando così l’attenzione di Simmons e Stanley che lo audizionarono (facendogli eseguire l’assolo di Deuce[20]) e lo assunsero. Passate alcune settimane, il gruppo decide, su suggerimento di Stanley[16], di cambiare il nome in Kiss, adottando un logo (la scritta “KISS” con le “S” a forma di fulmini) che sarà disegnato da Ace Frehley[21]. Tale logo sarà in seguito oggetto di controversie soprattutto in Germania in quanto le due “S” assomigliavano molto, se accostate, al logo delle SS naziste. Per tale ragione, sulle copertine degli album prodotti in Germania le S sono disegnate in modo molto diverso dall’originale, proprio allo scopo di evitare critiche per la somiglianza all’emblema delle SS. Un’altra accusa riguarda il significato del nome: secondo alcuni, KISS sarebbe l’acronimo di Knights In Satan’s Service; in realtà, lo stesso Gene Simmons ha smentito in un’intervista questa «voce di corridoio»[22]. Ad ogni modo, tali controversie risulterebbero infondate per varie ragioni, dato che Gene Simmons e Paul Stanley sono entrambi di origine ebraica e le tematiche trattate nelle canzoni riguardano l’ambiente sentimentale e, più o meno esplicitamente, sessuale.
Oltre all’adozione del nuovo nome e del logo, ogni singolo membro creerà le maschere e il trucco facciale che successivamente diverranno marchi di fabbrica dei Kiss. Così Gene Simmons assumerà l’aspetto di un personaggio dalle sembianze da demone (The Demon), Paul Stanley quello del figlio delle stelle (The Starchild, un personaggio amante dall’aspetto androgino e rockstar suprema), Ace Frehley l’aspetto da uomo dello spazio (The Spaceman), mentre Peter Criss quello del gatto (The Catman).
Dato che le vendite di album e il successo live non combaciavano, il 10 settembre del 1975 i Kiss pubblicano il loro primo album live, intitolato Alive!, con il quale riescono a raggiungere il successo discografico e che vincerà dischi d’oro (portando alla ribalta alcuni brani dei primi tre album, primo fra tutti Rock and Roll All Nite, prima hit del gruppo), tutto questo nonostante il gruppo, in questo periodo, rischiasse di rescindere il contratto con la casa discografica a causa di problemi economici della stessa. I quattro membri del gruppo non si facevano mai vedere a volto scoperto e questo incrementò enormemente sia la loro fama che le vendite dei vari gadget firmati con il marchio della band.
Nel marzo del 1976 i Kiss, avvalendosi del famoso produttore musicale Bob Ezrin, pubblicano l’album Destroyer, caratterizzato da sonorità più forti che in passato, conservando comunque gli aspetti melodici. Esso portò un grande successo di vendite ed è definito come uno dei lavori migliori della loro discografia, con singoli come Detroit Rock City, God of Thunder, Shout It Out Loud e la ballad Beth (che rappresenterà il singolo di maggior successo nella storia dei Kiss negli Stati Uniti[25]), che sono, ancora oggi, i loro “cavalli di battaglia” e verranno reinterpretati da numerosi musicisti.
I due album successivi, Rock and Roll Over (pubblicato l’11 novembre 1976) e Love Gun (pubblicato il 30 giugno 1977), portano i Kiss a diventare la rock band più popolare negli Stati Uniti, assieme agli Aerosmith, e in Giappone il loro successo di vendita supera quello riscosso dai Beatles. I Kiss si assicurano inoltre un ulteriore guadagno in denaro grazie ai numerosi oggetti firmati (fumetti, kit per il trucco facciale, bambole, maschere di Halloween, e in futuro anche preservativi, bare[26], pantofole e mutande) con il loro logo, che diviene un marchio registrato. Nel 1977 i Kiss pubblicano il loro secondo album live, intitolato Alive II (premiato al momento del lancio con due dischi di platino). Nel 1978 esce la loro prima raccolta, intitolata Double Platinum.
Nello stesso anno, i quattro decidono di pubblicare simultaneamente un disco solista per ogni membro della band.
Mentre Paul Stanley e Ace Frehley mantengono il loro stile hard rock con i loro album, Peter Criss segue uno stile più ispirato al R&B, mentre Gene Simmons si esibisce in diversi stili musicali (hard rock, ballate, pop ispirato a quello dei Beatles), e conclude il proprio album con una reinterpretazione della canzone When You Wish Upon a Star facente parte della colonna sonora del film Pinocchio. Dal Demone, i fan, si aspettavano un album molto più hard & heavy, che rispecchiasse il personaggio. Gli album riscuotono un successo inferiore rispetto a quello dei due precedenti. Alla fine del 1978 i Kiss fanno il loro esordio cinematografico con Kiss Meets the Phantom of the Park, film tv prodotto per la NBC da Hanna-Barbera dal quale sarà ricavata anche una versione teatrale intitolata Attack Of The Phantoms.
Il 23 maggio del 1979 i Kiss pubblicano l’album Dynasty, con il quale raggiungono il successo mondiale grazie soprattutto alle hit I Was Made for Lovin’ You e Sure Know Something. L’album presenta tuttavia delle sonorità rasentanti la musica disco (che allora era la musica più in voga e I Was Made for Lovin’ You fu un brano molto trasmesso nelle discoteche in quegli anni), il quale fa sì che il gruppo perda alcuni dei vecchi fan (abituati alle sonorità hard rock degli album precedenti), in favore di quelli del genere disco. Ace Frehley, in un’intervista, decretò quel periodo come l’inizio della crisi della band, anche se Dynasty fu un successo oltre ogni aspettativa.
da wikipedia
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